Curare la salute delle gengive aiuta a proteggerci (anche) dalla pressione alta. Ebbene sì, una buona igiene orale può aiutare chi soffre di ipertensione a gestire meglio il proprio disturbo e ad aumentare, addirittura, l’efficacia dei farmaci antipertensivi.
La scoperta arriva dopo una ricerca pubblicata sulla rivista Hypertension. Lo studio ha coinvolto oltre 3600 persone affette da ipertensione e alcune soffrivano anche di parodontite. Ricordiamo che si tratta di una malattia che colpisce le gengive causata dall’attacco di batteri e da eccesso di infiammazione alle gengive, che può portare alla perdita di denti.
Il consiglio che ne deriva, per i medici, è di consigliare ai pazienti ipertesi che soffrono di parodontite di rivolgersi al più presto a uno specialista. La ricerca è interessante anche perché dimostra ancora una volta l’importanza della salute orale e parodontale, per mantenere e raggiungere uno stato generale di buona salute.
Altri interessanti risultati…
Dai risultati dello studio si è anche potuto vedere come gli ipertesi che soffrivano anche di paradontite e che non assumono farmaci per la pressione, hanno, in media, valori di pressione più alti di 7 unità in confronto ai pazienti con gengive sane. E non solo: si è notato anche che i farmaci per ridurre la pressione sono meno efficaci in quei pazienti con paradontite, e che quindi hanno in media la pressione più alta rispetto a ipertesi in terapia ma con gengive sane.
Altri dati interessanti hanno mostrato come chi soffra di malattia gengivale ed è anche iperteso abbia il 20% di probabilità in meno di raggiungere valori di pressione sanguigna ottimali.
In conclusione, tenere sotto controllo l’infiammazione parodontale porta a una riduzione della pressione sanguigna simile a quella determinata da una dieta iposodica e che i farmaci contro l’ipertensione sono meno efficaci se non abbinati ad un controllo dell’infiammazione gengivale.