Viene definita paura ” una reazione emotiva ad un pericolo consciamente riconosciuto; la stessa assume il carattere di un turbamento forte quando il pericolo si presenta inaspettato”.
Si impara quindi ad avere paura di qualche cosa che, riteniamo, possa arrecarci danno.
Un bimbo che si presenta in uno studio odontoiatrico terrorizzato ha ” imparato” a riconoscere il dentista come pericoloso o perché ha vissuto un’esperienza diretta negativa o perché gli sono state dette cose che lo hanno messo in allarme.
Spesso, se si chiede al bambino di raccontare la sua esperienza, si scopre che la paura non è nata dall’aver sentito dolore, ma dall’aver vissuto situazioni inaspettate, sconosciute e non correttamente spiegate da un adulto; un esempio per tutti é quello degli strumenti rotanti del dentista comunemente chiamati con un parola che già di per sé trasmette ansia: trapano! Se il ” trapano” diventa uno spazzolino elettrico che con l’acqua pulisce i buchini nei denti e se lo stridente rumore che fa viene fatto ascoltare prima dell’utilizzo, l’ oggetto perde tutte le sue caratteristiche ansiogene!
L’odontoiatra pediatrico è preparato a prevenire l’insorgenza della paura e a riconoscerla e ” curarla ” quando presente. Usando costantemente un linguaggio adeguato all’età del paziente, gli spiega, prima di intervenire, quello che viene fatto, le sensazioni che proverà; accompagna quindi il piccolo nel percorso della nuova esperienza evitando che si creino situazioni che possano scatenare allarme nel bambino e quindi paura.
Il pedodonzista gestisce quindi la paura come una patologia qualsiasi da prevenire, educando i bambini ad avere un approccio sereno e tranquillo verso le cure odontoiatriche.