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Cos’è lo xilitolo?

Lo xilitolo è uno zucchero dal potere dolcificante dal contenuto di calorie più ridotto rispetto al saccarosio. Viene estratto principalmente dalle betulle o da alcuni tipi di frutta, come ad esempio le fragole e i lamponi, e dal grano.

Lo conosciamo soprattutto grazie alle pubblicità  dei chewing-gum, ma pochi sanno che lo xilitolo presenti anche dei benefici per la salute. Purtroppo però come lo zucchero raffinato lo xilitolo non contiene vitamine, sali minerali o altre sostanze utili. Nonostante ciò, lo xilitolo viene solitamente presentato come un’alternativa più salutare rispetto al saccarosio.

Esso si presenta come un misto tra una molecola zuccherina e una molecola alcolica. Queste caratteristiche gli consentono di stimolare i recettori del sapore dolce situati sulla lingua. Lo si impiega soprattutto in chewing-gum, caramelle, mentine e prodotti per l’igiene orale.
Lo xilitolo ne contiene 2,4 per grammo (mentre lo zucchero raffinato ne contiene 4 per grammo).

Indice glicemico

Uno degli effetti indesiderati più noti degli zuccheri aggiunti riguarda i picchi di glucosio nel sangue e il rilascio rapido di insulina. Rispetto a dolcificanti come lo zucchero bianco, lo xilitolo ha un’azione molto debole sul livello di glucosio nel sangue e sull’insulina. L’indice glicemico dello xilitolo infatti è pari a 7, mentre quello dello zucchero raffinato è di 60-70. Lo xilitolo, dal punto di vista dell’indice glicemico, potrebbe rappresentare un’alternativa allo zucchero raffinato adatta a chi è a rischio di diabete e a chi soffre di obesità e problemi metabolici, ma al riguardo è sempre bene consultare il proprio medico. Alcuni studi sostengono che lo xilitolo potrebbe essere utile per alleviare i sintomi del diabete, ridurre il grasso addominale e prevenire l’aumento di peso.

Igiene orale

Lo xilitolo presenta dei benefici per la salute dei denti e della bocca. Tra i batteri responsabili della placca troviamo lo Streptococcus mutans. Questo batterio si nutre del glucosio presente in bocca grazie al cibo, ma non può utilizzare lo xilitolo. Quindi sostituire lo zucchero con lo xilitolo potrebbe aiutare ad evitare il proliferarsi di questo batterio.  In uno studio pubblicato sull’ Iranian Journal of Microbiology si è osservato che lo xilitolo aiuta a ridurre i batteri nocivi presenti nel cavo orale dal 25 al 75% mentre non ha effetto sui batteri utili.
Inoltre esso migliora l’assorbimento del calcio a livello dell’apparato digerente, accresce la produzione di saliva e ne riduce l’acidità, aiuta a prevenire e ridurre le carie, accanto all’infiammazione delle gengive.

Infezioni delle orecchie

I batteri che vivono nella bocca possono raggiungere le orecchie e provocare infezioni, come spesso capita nei bambini. Lo xilitolo sarebbe in grado di contrastare questi batteri proprio come nel caso della placca. Secondo uno studio condotto in Finlandia, masticare chewing-gum allo xilitolo riduce il rischio di otite.

Altri benefici

Lo xilitolo potrebbe essere utile anche per stimolare la produzione di collagene, che previene l’invecchiamento della pelle, e per prevenire l’osteoporosi e la riduzione del volume e della densità delle ossa. Potrebbe nutrire i batteri benefici presenti nell’intestino e agire come una vera e propria fibra per stimolarne la regolarità.

Nocivo per gli amici a quattro zampe

L’organismo umano assorbe lo xilitolo lentamente e con scarsi effetti sulla produzione di insulina. Ma per i cani, ad esempio, non è così. Per loro questo zucchero ha lo stesso effetto dello zucchero raffinato e provoca un’alta produzione di insulina. Ciò può provocare ipoglicemia e risultare addirittura fatale per i nostri amici a quattro zampe. Per avere effetti negativi bastano soltanto 0,1 grammi di xilitolo per ogni chilogrammo di peso del cane. Meno di quanto ne contiene un singolo chewing-gum.

Controindicazioni

In genere lo xilitolo è considerato ben tollerato, ma alcune persone potrebbero avvertire problemi digestivi con un consumo elevato, ad esempio a causa della fermentazione intestinale. Uno studio ha valutato che l’assunzione di quantitativi elevati di xilitolo (addirittura fino a 1,5 kg al mese) non provoca comunque effetti collaterali. Chi soffre di sindrome del colon irritabile dovrebbe evitarlo.

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Sandro Siervo

Dott. Sandro Siervo

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